mercoledì 11 aprile 2012

Un luogo a me caro...


CASTRUM PETRE ROSETI, Roseto Capo Spulico



È lì, imponente e maestoso, pur se conserva nei tratti agilità e snellezza dovute alle sue torri longilinee che, addossate l’una alle altre, gli conferiscono una forma armoniosa e gradevole alla vista. Nella sua silenziosa solitudine, incute timore e rispetto nello stesso tempo, e sembra assolva ancora la sua antica funzione di vedetta a difesa della costa. Ed ora il vecchio maniero, dopo aver assolto la sua funzione secolare, è lì, arroccato su una gigantesca rupe, a testimoniare concretamente secoli di storia.





LA STORIA

Durante la seconda guerra mondiale i tedeschi distrussero molti documenti dell’archivio di stato di Napoli, ci sono dunque, per quanto riguarda il periodo medievale del Regno delle Due Sicilie, dei larghi vuoti per quanto riguarda la storia medioevale. La prima notizia certa dell’esistenza del Castrum Petre roseti è quella del 1269, relativa alla sommossa delle popolazioni calabresi contro gli Angioini ed alla raccolta delle balestre nel castello. Il Castrum Petre Roseti fu costruito dunque tra il 1220, anno in cui cominciò a governare Federico II, ed il 1269 anno in cui risulta già esistente e se ne hanno le prime notizie. In questo arco di tempo si succedettero nel Regno delle Due Sicilie: Federico II e Manfredi che regnò fino al 1266. Soltanto Federico II e Manfredi hanno avuto il tempo di farlo costruire. Si propende a credere che Federico II ne decretò la costruzione, in quanto nei trent’anni del suo regno dotò le coste di moltissime fortificazioni, inserendolo quindi in un complesso e adeguato sistema difensivo della costa a salvaguardia della pace e della tranquillità del suo regno. Della grande importanza difensiva del castello dovette convincersi Carlo I d’Angiò, che nel febbraio del 1271 vi passò proveniente da Cosenza e vi si fermò senza dubbio. Ed è questo il motivo per cui, come apprendiamo da ordinanze emanate dallo stesso Carlo I d’Angiò, il Castrum Petre mantiene intatto il suo Presidio.

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