mercoledì 11 aprile 2012

Compagni di Strada...secondo round

EDF ARCHIVE CENTRE, Lan Architect, Bure, Francia


“Per l’archivio centrale dell’EDF, lo studio parigino LAN Architecture ha realizzato un edificio che si inserisce positivamente nel paesaggio rispettando gli standard di qualità ambientale e integrandosi nel contesto”.

I progettisti hanno disposto le funzioni principali (l’archivio e gli uffici) in modo semplice e razionale risolvendo i problemi derivanti dall’estensione complessiva dell’archivio, 70 km lineari di scaffali, e le esigenze di inerzia termica a cui l’edificio deve assolvere. Gli uffici sono orientati verso Nord Ovest, sfruttando un pendio naturale del territorio con alberi e piante, una posizione che permette di godere di una splendida vista sul paesaggio circostante. La monoliticità della  costruzione, lata cinque piani, è mediata da una  soluzione tecnica, successivamente brevettata, l’inserimento di borchie in acciaio inox nei casseri del cemento. Le borchie riflettono i colori della natura circostante e il cambio delle stagioni restituendo un’immagine lieve pur nella compattezza del volume complessivo. I pannelli sono di 15,65m di altezza e di 2,26m o 2,33m di larghezza a seconda se sono sul lato corto o lungo dell’edificio. I pannelli sono di 8 cm di spessore e sono rafforzati con nervature in cemento. Il complesso sarà distanziato dalle pareti in c. a. e tenuto in posizione mediante martinetti di distanziamento. I prospetti hanno uno spessore totale di 68cm. Il processo di costruzione della facciata è stato oggetto di un brevetto. Per me è stato molto interessante vedere come sono state trattate le facciate, osservare il modo come queste interagiscano con l’ambiente circostante, conferendo all’edificio quel senso di immaterialità che le caratterizza. Alcune foto molto interessanti si possono vedere su edf archives centre.


MUSEO DEL MEDITERRANEO, Zaha Hadid, Reggio Calabria



Si chiama “Regium Waterfront” il progetto realizzato dall’Archistar Zaha Hadid. Dedicato alla città italiana di Reggio Calabria come capitale della cultura, sarà sede di un Museo di Storia del Mediterraneo e di un Centro d’Arti dello Spettacolo. L’intero complesso affaccerà sul mare vicino allo stretto di Messina. Inimitabile, bello e funzionale, il design degli edifici si ispira alle forme organiche di una stella marina. Il Museo di storia del Mediterraneo ospiterà spazi espositivi, laboratori di restauro, un archivio, in acquario e una biblioteca, mentre il Centro d’Arti dello Spettacolo sarà uno spazio multifunzionale con tre ali circostanti e una “piazza” parzialmente coperta. In aggiunta ai 3 Auditorium, la struttura ospiterà gli uffici amministrativi del Museo, una palestra, laboratori di artigianato locale, negozi e un cinema. Il costo complessivo dell’opera si aggira intorno ai 25 milioni di Euro, ed occuperà una superficie totale di 13362mq. Il percorso museale, consente di organizzare un circuito espositivo chiaro ed esaustivo e in grado di raggiungere i diversi padiglioni e le funzioni accessorie in modo intuitivo. Le aperture delle corti interne sono realizzate in c. a. e costituiscono un sistema strutturale fondamentale, riducendo le luci libere degli ampi spazi interni. Queste garantiscono il passaggio della luce naturale dall’esterno, illuminando le diverse aree funzionali che sono distribuite radialmente intorno ad esse. Allo stesso tempo queste aperture interne sono spazi per esposizioni all’aperto e importanti camini per il raffrescamento e la ventilazione naturale dell’edificio.


SUNWELL MUSE, Takato Tamagami, Tokyo, Giappone


L’edificio “Sunwell Muse” in un primo momento dà l’impressione di una “gola” che spezza la struttura dell’edificio. Secondo gli autori del progetto la nuova sede della società tessile giapponese doveva essere l’espressione metaforica della bellezza femminile. Questa architettura si sviluppa in un’area di 221mq, e nasce dalla collaborazione dello studio di architettura Be-Fun Design e l’architetto giapponese Takato Tamagami. I cinque piani in c.a. comprendono gallerie e spazi per uffici dell’azienda, laboratori di fabbricazione e aree dedicate alla vendita all’ingrosso e al dettaglio.  La figura femminile emerge dalle due pareti curvilinee interne, impostate in maniera tale da indurre i visitatori in tutti e 5 i piani. Il complesso da un’apparente sensazione di “freddo”, determinata dagli ambienti esterni, si apre in un segreto calore interno.

Ulteriori foto e curiosità: Sunnwell muse by takato tamagami


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